Qualche anno fa acquistai degli oggetti che potessero ben rappresentarmi: un telescopio e dei bauli da viaggio.
Tutt’oggi questi oggetti campeggiano nella nostra vetrina a ben simboleggiare ciò che io sono e qual è
la mission di Epicentro.
Desidero solo ciò che è vero ed esperienziale, i miei viaggi toccano con mano
l’essenza del luogo e sono ricchi di sfumature... Parlo quindi di emozioni, suscitano vibrazioni, perché col tempo non ricorderò sicuramente quanti ascensori o piscine aveva in dotazione tale albergo, ma ricorderò di avere potuto cogliere anche solo per una attimo la spiritualità di un luogo, l’incanto della natura, la laboriosità e l’ingegno umano.
Mi educo al bello ove questo sia fonte di emozioni e ricordi; investo in esperienze e conoscenza al fine che possano costruire il mio io presente e fortifichino quello futuro.
Io non sarei ciò che sono oggi, nel bene e nel male, se non avessi effettuato in trent’anni di carriera decine e decine e decine di viaggi nei cinque continenti, vivendoli possibilmente nella vera essenza di un gesto discreto, uno sguardo aperto o un sorriso garbato sempre a contatto con la gente del luogo e la terra che mi ospitava.
Per questo ogni giorno umilmente affaccio le nuove richieste con la certezza che quotidianamente questo lavoro è in grado di insegnarmi qualcosa...
Tanto è grande il mondo... Tanto c’è da imparare.
Che meraviglia! Quasi quasi mi invidio da sola.